Campionato Italiano 2013: terza

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foto Stefano Costa
Partenza sabato, direzione Borgo d'Ale. Appena arrivata, incomincia a scendere una timida neve, ghiacciata. Mi cambio e salto in sella alla mia bicicletta per provare il percorso, leggermente cambiato dalla prova generale. Con me a girare, ci sono: mio fratello e i compagni di squadra Sabrina e Franco. Qualche scatto, giusto per sentire se la gamba c'è, poi via un po' di giri in agilità. Il terreno è asciutto, non c'è un centimetro di fango. Penso che sarà una gara veloce, ma le condizioni meteo sono un'incognita. Davano neve copiosa per il week-end, come al solito ci hanno azzeccato poco. Arriva altra gente a provare il tracciato, chi in bici e chi a piedi; intanto la neve aumenta e il terreno si tinge di bianco. Dopo un'oretta di sgambata, ci si ricompone, ci si rifocilla e si chiacchiera con i "rivali" e gli amici. La sensazione è buona, perchè buone sono le gambe. Gradirei solo un po' di fango.
foto Giorgio Vianini
Si riparte per Roppolo, dove ci attende un agriturismo niente male, del quale vi metto il sito, nel caso vi servisse un posto dove stare, da quelle parti: Tra Serra e lago. Simpatia, ospitalità, buon cibo, in perfetta tranquillità.
Una doccia, la cena e si va a dormire; la sveglia è alle 6.. e per chi come me, non è abituata ad alzarsi presto, ci sarà da soffrire. La notte è stata un calvario, ogni ora ero sveglia, mi alzavo e controllavo il tempo. Per gli appuntamenti importanti, sin da ragazzina, ho sempre accusato tensione ma, mai come in questa stagione ho sofferto così tanto l'attesa, in quasi tutte le gare. Chissà perchè...
Ore 6.30, nevica. Colazione con pasta; io non riesco a mangiare marmellate, miele, nutella e tutte queste cose che la maggior parte di voi, saranno abituati a "divorare".
Tensione all'apice. Si carica il furgone e si parte, sta nevicando bene, i centimetri sul terreno aumentano. Alla prima salita, dopo poche centinaia di metri, siamo fermi. Catene da montare, tempo perso, tensione alle stelle.
Dieci minuti e siamo a prendere i numeri: 280. Andiamo al percorso, bici pronta, un giro di prova. Le condizioni del terreno sono completamente cambiate, neve e ghiaccio, si scivola ovunque. 
Alla partenza chiamano gli atleti della prima batteria, è ora. Mi allineo, siamo 6 donne A. 
"Via", il nastro si alza, partiamo, la tensione svanisce in un lampo, che liberazione! In testa si porta subito la campionessa uscente Masin, dietro io, alla mia ruota Falco. La prima curva affrontata è quella che anticipa lo striscione d'arrivo. Perdo qualche metro, si scivola; recupero la ruota ma, alla curva dopo perdo ancora, così ad ogni curva successiva. Falco mi passa e si porta sotto alla Masin. Rilancio nei tratti di rettilineo, poi alle curve sono ferma, la sensazione è quella di non stare in piedi. Non l'avrei mai pensato di non essere in grado di affrontare le curve su questo terreno. Però è successo, tutto può succedere. E dire che su neve e ghiaccio, gli anni passati, ho ottenuto qualche vittoria. Non so cosa mi è preso, era un continuo sbagliare a fare le curve. Le gambe andavano bene, non erano imballate, le tre salite e le cunette le facevo senza difficoltà, in questa giornata finalmente, riuscivo a spingere. Purtroppo tutto questo star bene e sentire le gambe rispondere, non sono servite a niente, perchè l'incapacità di affrontare a dovere le curve, ha vanificato il resto. Ho cercato di tenere le ruote degli altri crossisti che mi sorpassavano, ma ad ogni curva rimanevo indietro. Ho cambiato la bicicletta una volta, così da poter far sgonfiare ancora di più i tubolari ma, una volta ripresa la prima bici, non è cambiato molto, andavo bene in tutto, tranne nelle curve. Alla fine ho conquistato l'ultimo gradino del podio, ma sinceramente avrei preferito lottare almeno un po' per le altre posizioni.
Non nego, di avere per questo campionato italiano, un po' di delusione. Così è andata e così la prendo. 
Bravissima Sabrina Masin a riconfermare la maglia tricolore dello scorso anno e altrettanto brava la Falco con il suo secondo posto, new entry tra le "solite" crossiste.


Classifica:
1^ Sabrina Masin
2^ Cristina Falco
3^ Cristina Cortinovis
4^ Patrizia Caimi
5^ Samantha Profumo
6^ Silvia Bertocco