Malanni di stagione!

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Il secondo giorno dell'anno, nonostante la poca voglia di correre dovuta ai malanni di stagione, mi sono presentata al via a Locate Varesino, per onorare la gara organizzata dagli amici dell'autocar Mozzate. Non tutti però hanno fatto lo stesso, ed alla partenza le assenze si notavano... pochi ma buoni i presenti!
Come dicevo prima, la voglia di correre non era molta, è dal 30 dicembre che ho una fastidiosa febbriciattola e una bella tosse. Ho comunque corso per cercare di "tenere la gamba", ma visto e considerato che facevo fatica senza grande successo, ho meditato che forse, è meglio curarmi a dovere e lasciare che le bici in questi giorni, si riposino come sto facendo io. Due giorni rintanata in casa sotto le coperte, con le cure del caso.. sperando di poter risalire in sella al più presto.. perchè a Busalla la maglia è ancora in palio per tutte, compreso per me! In questi giorni, mentre guardo il termometro che sale e scende senza capirne la logica, mi viene in mente il campionato italiano di Sossano, dove ho corso per la prima volta con la febbre.. ecco quest'anno, ne farei volentieri a meno!
Foto D.Pagani
A Locate Varesino ci presentiamo in sette. La partenza viene data ai piedi della salita d'asfalto e come in tutte le altre corse parte in pole la Fanchini, seguita da Etossi che è tallonata da me e da Bona, una donne A entrata da poco nel ciclocross, che darà del filo da torcere a tutte. Dietro, con una bici di svantaggio c'è la mia compagna Bellatti e poco dopo Perletti e Paoletti. Nella prima discesa accade di tutto. La Fanchini nella seconda curva, quella che va a sinistra, cade e dietro ci ritroviamo a dover inchiodare per non finire a terra. Il risultato è stato piedi a terra. L'unica che riesce a passare chi si trova in terra è la Etossi che, sorpassa e se ne va in solitaria. Anche io ho cercato di passarla ma mentre lo facevo, la Fanchini si rialza ed io mi ritrovo la sua ruota posteriore di traverso. Sto zitta e la faccio ripartire... altra curva, questa volta verso destra e "sbaaam", la Fanchini cade nuovamente ed io a ruota non posso far altro che inchiodare, sganciare e lasciare che la bici cada senza di me. In questa fase, Bona che usava la mtb (ricordo che questo percorso è da bikers e non da crossisti... i Pagani lo sanno che a me e non solo, non va giù!), si destreggia e se ne va, così come Bellatti che essendo qualche metro più indietro, evita il groviglio e passa avanti. Io recupero la bici e scendo a piedi fino alla fine della discesa, poi risalgo e mentre faccio il tratto che porta sotto alla salita, vedo la Etossi che è già all'ultima curva prima dell'arrivo: 30" buoni, che conserva e incrementa. Mi porto a ruota della mia compagna e faccio un paio di giri con lei, poi ad un passaggio sulla salita d'asfalto ho più ritmo e vado avanti. Davanti a me due donne A, le mie dirette avversarie. L'obbiettivo è tentare di prendere Simona Bona, il vantaggio diminuisce quando c'è l'asfalto, ma aumenta quando ci si butta giù dalle due discese. Dietro intanto, la Fanchini perde terreno perchè affronta le discese a piedi. E' l'ora dell'ultimo giro. La tricolore donne B fa un recupero incredibile sulla Bellatti, mentre io vedo sempre più vicina Bona. Nell'ultimo passaggio sulla salita asfaltata (a circa metà percorso), mi passa a doppia velocità un gentleman con a ruota la Fanchini... sapevo che mi sarebbe venuta a prendere in quel tratto, lei è più possente, ha più forza da imprimere sui pedali; io quel tratto non l'ho mai digerito e sono esausta, fiacca, debole di gambe e di testa. Mi accodo per una decina di metri poi va. Siamo in tre in una decina di secondi. Mio fratello che si stava scaldando mi urla "giù a tutta che sono lì". A fine discesa, sono a ruota dell'altra tricolore e nell'ultima curva (nel prato) prima della salita dell'arrivo, la affianco per superarla ma  ...  è di nuovo avanti. Io sbaglio ad alzarmi in piedi sulla salita, il cambio salta e perdo il ritmo. Davanti a me vedo Bona e poco dopo Fanchini, tagliare il traguardo. Tre in una decina di secondi, quarta assoluta e terza tra le donne A.
Pagani Stefano avrebbe potuto passarmi poco prima dell'arrivo, ma ormai certo della vittoria matematica della nostra sfida o perchè è un vero gentleman, mi ha lasciata andare.
Al di là del percorso che può o non può piacere, la gara è stata organizzata a regola d'arte: con lavaggio bici, ristoro e premiazioni che come sempre sono abbondanti e anche buone... speriamo che tutte quelle vitamine mi diano la giusta "carica"!


Classifica donne:
1^ Etossi Simona
2^ Bona Simona
3^ Fanchini Barbara
4^ Cortinovis Cristina
5^ Bellatti Sabrina
6^ Perletti Clara
7^ Paoletti Marika



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