Ripartire da zero

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Il 2011 per me è stato un anno davvero incasinato di emozioni e sensazioni, stupende e terribili, ciclisticamente parlando ovviamente. Cominciato alla grande con il secondo titolo italiano nel cross, proseguito a settembre con un incidente, un pochino devastante nel fisico, ma molto nell'animo.
Per levarmi di dosso le ferite, ho voluto chiudere l'anno in bicicletta, correndo a Bisuschio, nel primo cross di questa stagione ormai agli sgoccioli. Una decisione forse azzardata, perchè vivamente sconsigliata dai medici e dalla reale condizione della mia spalla.. che tutt'ora è in fase di riabilitazione. Senza allenamento e con soli due giorni di prova in bici, mi sono presentata al nastro di partenza, senza avere alcuna ambizione. Solo un test strettamente personale. Qualcuno di voi l'ho visto stupito, di vedermi e di vedermi in forma... rotonda, ma pur sempre in forma! Uno, senza fare nomi, Stefano Pagani mi ha dato del paracarro; ancora adesso mi vien da ridere. Il Cicca invece, si è lamentato del fatto che non l'ho salutato mentre eravamo in corsa, visto che solitamente qualche battuta la si scambiava, senza rubar fiato alle pedalate. Altri, hanno fatto battutine più o meno simpatiche. Quello che però mi è stato a cuore, è stato l'affetto con il quale tanti mi hanno accolta e accompagnata in corsa con incitamenti. 
Come gara ho ben poco da raccontare, pronti via, dopo qualche centinaia di metri ero in ultima posizione. Il percorso, poco idoneo al mio rientro, è stato difficile e duro. In discesa avevo timore di cadere, ancora troppo viva l'immagine dell'asfalto che scorre sotto di me; in salita la forza manca, su tutto il percorso zero ritmo e poco fiato. L'unica nota positiva è sollevare la bici, visto che la sollevo con il braccio sano. Dopo un giro, è saltato fuori il dolore alla spalla e ai muscoli di tutto il braccio, per i continui sobbalzi e per la posizione in bici alla quale non sono più abituata. Cercavo di fare i rettilinei con una sola mano sul manubrio, ma diventava pericoloso ad ogni fossetta del terreno. L'idea di ritirarsi si è fatta viva in un lampo, non capivo più il senso di tanta sofferenza. Clara Perletti che era davanti a me, sentendo i miei lamenti e le mie perplessità sul da farsi, non ha avuto dubbi su ciò che doveva dirmi. "E' una questione psicologica, se ti fermi ti prendo a calci nel...". Da quel momento non mi ha più mollata, mi aspettava e mi faceva mettere a ruota su ogni rettilineo, per darmi il tempo di prendere fiato. Beh, devo a lei e a chi mi ha incitata, l'ultima posizione, per me davvero importante.
Ora datemi del tempo e ce la metterò tutta per risalire la vetta.

Come sempre scrivo la classifica e i siti sui quali potete trovare foto e racconti.
1 Etossi Simona
2 Fanchini Barbara
3 Bellatti Sabrina
4 Jackson Janine (1^ donne A)
5 Michieletti Magda
6 Perletti Clara
7 Cortinovis Cristina

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Credo che a tanti capiti di associare a delle fasi della propria vita, una canzone. A me succede spesso, questa è l'ultima.




Due re senza corona
"Il tempo in fondo 
il futuro che attende 
quello sognato 
quello che è stato 
solito moto 
a doppio senso 
passo a passo... 
ed ecco una storia..la storia 
il tempo gioca un ruolo essenziale 
sui miei pensieri, sulla strada 
da fare e segna nella memoria 
eventi... 
ed ecco una storia, la storia.. 
un filo breve che ci lega 
siamo una cosa sola 
due re senza corona 
un equilibrio perso sotto questo cielo 
siamo una cosa sola 
due foglie controvento 
due specchi con un solo 
fuoco di riflesso! 
solo una voce 
solo una voce! 
il vento è un cerchio 
e muove lentamente 
le leve del gioco della vita 
da vivere insieme 
ed ecco una storia...la storia 
un filo breve che ci lega 
siamo una cosa sola 
due re senza corona 
un equilibrio perso sotto questo cielo 
siamo una cosa sola 
due corpi senza un velo 
due specchi con un solo 
fuoco di riflesso! 
solo una voce 
solo una voce! 
e se la vita a volte può sorprenderci 
saremo pronti a dire un altro no, 
costretti a volte anche un po' a difenderci 
due mani a pugno chiuso siamo noi! 
siamo una cosa sola 
due re senza corona 
un equilibrio perso sotto questo cielo 
siamo una cosa sola 
due foglie controvento 
due specchi con un solo 
fuoco di riflesso! 
solo una voce 
solo una voce!"