CARO IL MIO BEL FANGO..ERA ORA!

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Sumirago, decima prova del trofeo Ghidoni, a farlo da padrona..il fango! Il vero clima da ciclocross è finalmente arrivato; oggi non mancava nulla..voce, fango, freddo, nebbia, aria gelida e atleti, tutti all'appello.
Qualcuno potrebbe dirmi che sono pazza, ma questo tempaccio ci voleva eccome! Non so perchè, ma con temperature così rigide e con fango, mi sento a mio agio. Al di là della gara che è andata bene, mi sono proprio divertita..anche a "sguazzare" nelle pozzanghere...un po' meno a misurare il terreno!
La partenza è stata abbastanza veloce, con Simo che ha forzato l'andatura già ai primi giri. Forse un errore è stato non rispondere agli scatti, ma avevo il timore di partire troppo forte e di conseguenza, visto che sono un diesel, calare il ritmo e perdere posizioni nel finale. Subito dietro, Barbara e me, a qualche secondo Sabrina e Silvia e via via tutte le altre. Le gambe giravano bene e gli scatti della mia avversaria (che fino ad ora non avevo mai battuto), per la prima volta non mi facevano impensierire; ogni suo rilancio era anche il mio, fino a quando anche grazie ad un suo scivolone, sono riuscita a passarla e a prendere qualche metro di vantaggio. Intanto la bici "raccoglieva" fango misto ad erba ed i freni cominciavano a non rispondere più. Il giro seguente, nello stesso punto in cui è caduta la Fanchini, ho misurato per bene il terreno...ragazzi che botta! Sono rimasta rintronata qualche secondo a terra, mentre da dietro è rientrata e mi ha sorpassata la portacolori della Garbagnatese. Non vi nego che in quel momento mi sono girate parecchio le scatole, una volta tanto che ero riuscita a passarla! Ma ogni curva e ogni tratto con il fango, erano un' occasione per rilanciare ed una volta riportatami alla sua ruota, ho solo pensato "ora mi alzo e rilancio, fino a quando non ti stacco" e così è stato.
Il morale ovviamente è stato in crescendo per tutta la corsa e per questo devo ringraziare tutte le persone che dall' inizio alla fine mi hanno incitata, in particolare gli assidui "gridatori": da mio papà a mio fratello, da Giovanni Biasibetti (lo zio di Umbe) che mi passa anche la borraccia alla signora Gallinelli, dal mio presidente Claudio Masnaghetti a sua moglie Graziella, da Lina Pivotto ai figli Cla e Gian che insieme a mio fratello, cercano di farmi entrare nella capoccia la tecnica che è fondamentale nei cross, dallo speaker Arnaldo Priori che segnala sempre posizione e tempi ai corridori delle altre categorie che quando mi recuperano urlano "dai che stai andando bene!" E ancora, a tutte le altre persone disposte lungo il percorso, che non sto ad elencare solo per questione di tempo... comunque sappiate che è anche grazie a voi se ieri ho fatto una bella gara, sapete darmi il ritmo e soprattutto sapete darmi forza mentale, che a volte è più determinante di tutto il resto!
Alle mie spalle poi si è formato un terzetto con Barbero, Fanchini e Bellati. Mamma Silvia più in forma delle altre due, ha provato fino alla fine a riprendermi e udite udite, mi tifava! A fine gara, le ho chiesto come mai mi incitava invece di insistere a raggiungermi e la sua risposta è stata che non ne aveva più e che mi incitava perchè era contenta che stavo facendo una bella corsa, poi ha aggiunto...che questa settimana si allenerà bene per battermi, ed io le ho risposto che farò altrettanto! :-)

Questo l'ordine d'arrivo:
1 Simona Etossi
2 Cristina Cortinovis
3 Silvia Barbero
4 Sabrina Bellati (1^ donne B)
5 Barbara Fanchini
6 Clara Perletti
7 Patrizia Caimi
8 Renata Lillo

Mio fratello Faustino è arrivato terzo (fascia 19/32) e un po' congelatino. Se non ti compri guanti e calze come ti ho detto, rischi di diventare una statuetta di ghiaccio...hai intenzione di conservarti per correre in una prossima era?!!
Da un po' non vincevamo il trofeo, ma ieri la mia squadra Clamas, ha primeggiato davanti a Garbagnatese e Mtb Omegna.

(foto by mastermtb.it)



Articolo a cura di Carmine Catizzone mastermtb.it
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