L'ostacolo che non ti aspetti...

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Ieri a Montebello (VI) si è disputato il campionato italiano a staffetta di ciclocross. Gara particolare, che vede coppie di atleti (appartenenti allo steso comitato provinciale) gareggiare tra loro. Un giro per uno.. a tutta, fino allo scoccare del quarantesimo minuto. Questa volta la partenza da casa è stata tranquilla, ospite in camper di Renata e Stefano. La sera una bella cena in agriturismo in compagnia di Bruna, Laura e Mauro con il piccolo Marco e i signori Caroni. La mattina, appena svegli, la notizia la fa il tempo... nevica, con un bel vento freddo che soffia senza calmarsi un attimo!
La prima partenza alle 10 è la mia, in coppia con Renata Lillo. La prima a partire è lei, con Cancelli, Etossi, Bergamo e altre. Bruna dopo la prima curva aveva già staccato tutte ed alla fine del primo giro aveva già parecchi secondi di vantaggio. Renata è arrivata in un'ottima quarta posizione, appena dietro alla terza. E' l'ora del cambio... appena prima dell'ingresso nello sterrato, con "furbizia" qualcuno attraversa..vabbè schivato. Mi riporto alla ruota della terza e tra i filari, riesco a distaccarla di qualche metro. Altro cambio e Renata mantiene la terza posizione; di nuovo cambio, riparto e nel solito tratto riesco a guadagnare ancora qualcosina. Arrivo nell'ultimo tratto, salto l'ostacolo curvo a destra, poi sinistra, rilancio convinta di dare il cambio a Renata, ma sento "via via!!!"... alzo lo sguardo, vedo "azzurro" (e non è il cielo), freno.. ma non serve a niente!! Sbemm, una bella botta!!
Ho picchiato la parte destra del corpo, a parte testa e spalla. La bici poi ha fatto il resto, perchè non mi si è sganciato un pedale. Sono caduta sotto gli occhi di un po' di gente, compresi quelli di mio papà..che si è incavolato perchè sin dalla partenza c'era un gran casino nella zona del cambio.. che se vogliamo dirla tutta, è stata studiata un po' allo sbaraglio! Non vedevamo nemmeno il compagno in arrivo, cosa assolutamente sbagliata (e non l'ho detto solo io)! A parte questo tratto, devo comunque dire che il tracciato non era male, molto tecnico per via dei numerosi dentro e fuori tra le viti e per il fango formatosi via via mentre si correva.
Dicevo, sono caduta "grazie" ad una atleta che ha ben pensato di attraversare con la testa per aria (o non so dove cavolo l'aveva) mentre c'erano in corso parecchi cambi. Se tu fossi stata un po' più attenta, il volo me lo sarei risparmiato molto volentieri. E comunque... non "pirlate" in mezzo al percorso e se proprio dovete attraversare, accertatevi che non stia arrivando nessuno...perchè a farsi male purtroppo, ci vuole poco. Però tutto sommato, è stata la caduta più spettacolare della giornata! Renata mentre io ero ancora a terra ha aspettato che le dicevano che poteva partire e nel frattempo le quarte, guadagnavano una posizione. Dopo un po' di secondi è partita, intanto per me arrivava la barella. La barella???!!! Continuavo a dire "non ci salgo in barella, devo finire la gara!!". Ho insistito fino a che gli infermieri del 118, mi hanno detto "ok, puoi andare"; ovviamente dopo essersi accertati delle mie condizioni. Un po' dolorante ho ripreso la mia bici e poco dopo Renata mi dava il cambio. Gli ultimi due giri per me sono stati un po' difficoltosi, non riuscivo bene a guidare e appena sentivo le ruote scivolare, pensavo solo a non cadere. Siamo arrivate quarte. Mi è dispiaciuto un casino per me e per Renata, che ha fatto una gran bella corsa, tenendo molto bene la vicecampionessa italiana delle donne B. Penso proprio che il terzo posto era alla nostra portata. Pazienza!
Fausto ha corso in coppia con Claudio, quarti anche loro. Peccato perchè il terzo posto non era per niente lontano.. le cadute sul terreno diventato molto scivoloso, ci hanno messo lo zampino.
Ieri ho fatto le lastre e oggi una visita ortopedica. A parte lividi ovunque, abrasioni al ginocchio e gomito, caviglia e ginocchio gonfi, ho una microfrattura al gomito. Una settimana di riposo con braccio al collo e ghiaccio. Insomma a parte qualche dolore qua e là, sto bene!!!


Articolo e foto a cura di Arnaldo Priori newsciclismo.com