E come l'anno scorso...

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...ieri è stata una di quelle gare insensate che contraddistinguono me, da chi vince per quasi tutta la stagione. Potrei fare un "copia-incolla" della prima parte di questo articolo, ma lascio a voi la libertà di leggerlo oppure no. Castronno è una di quelle gare alle quali partecipo volentieri, ma è anche una di quelle gare, nelle quali non mi pongo obiettivi particolari semplicemente perchè il percorso, non è uno di quelli che prediligo. Come lo scorso anno, la mia gara dopo i tricolori è di parecchio sotto tono. Siamo partite in otto, tra donne A e B. Un buon numero, anche se le ultime due ragazze classificate Tatiana Bianchi e Lucrezia Cecutti, ci tengo a precisare che sono appena passate dalla categoria primavera, alla categoria donne A e che quindi si vedono catapultate in un "mondo fisico" nettamente superiore al loro. Forse sarebbe il caso di pensare ad una possibile soluzione per queste poche fanciulle, sempre che non le si voglia indirizzare all'ente FCI, dove troverebbero un gradito spazio tra ragazze della loro giovane età.
Una partenza abbastanza spedita, terzo posto dietro a Fanchini e Barbero. La prima salita mi preannuncia quello che sarebbe stato il seguito della competizione. Gambe legnose, come non ricordavo da un po'.  Il tratto fettucciato e la parte nel bosco, non mi facevano esprimere al meglio. Nonostante pedalassi agile, non riuscivo comunque a far girare bene le gambe, così al terzo giro passando in quarta posizione, ho lasciato che le altre prendessero un buon margine di vantaggio. Nemmeno in discesa riuscivo a recuperare, perchè invece che lasciare scorrere la bici, frenavo... segno di insicurezza che poche volte riscontro nelle mie competizioni. Ricordo la prima gara da donna junior nel '98 in Toscana, quando correvo per i colori della Ju Sport di Gorla Minore.. dove il gioco di squadra era all'ordine del giorno. Un circuito da ripetere poco più di cinque volte. Pianura, salita e discesa di quelle toste.
intervista con Priori - foto S.Gimmelli
Io avevo l'ordine di scremare il gruppo in pianura, fare la salita con il mio passo e cercare di rientrare per lavorare anche il giro seguente. Quel giorno mi sono subito fatta conoscere per come riuscivo a rientrare sul gruppo, in discesa ad ogni giro.. bacino indietro, braccia piegate, testa bassa e giù a panza a terra, dentro e fuori tra una quindicina di ammiraglie, pronta nuovamente per lavorare per la squadra. Alcuni mi avevano detto "questa è matta". Ecco, questa forse è la grinta con cui dovrei affrontare ogni corsa, ma gli anni dove non ci pensavo due volte a fiondarmi giù da qualsiasi pendenza, sono passati da un po'. Dopo il quarto posto generale, secondo tra le donne A dietro ad una brava Silvia Barbero, vedremo come andrà domenica al campionato "europeo", sempre che il percorso sia migliore dello scorso anno, perchè se così non fosse, sono certa che io sarò lì, ma la voglia di correre sarà scappata altrove...
Premiazioni e ristoro come sempre a Castronno, sono state gradite e di qualità!

Ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto i complimenti di persona per la conferma di domenica e auguro insieme alla mia famiglia, un sincero augurio di pronta guarigione ad Antonio Della Vedova, sfortunato protagonista di un incidente.

Classifica donne:
1^ Fanchini Barbara
2^ Barbero Silvia (1^donne A)
3^ Bellatti Sabrina
4^ Cortinovis Cristina
5^ Perletti Clara
6^ Paoletti Marika
7^ Cecutti Lucrezia
8^ Bianchi Tatiana



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