Circuito del fango

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A Binago in provincia di Como, si è aperto con la prima manifestazione denominata GF Parco della Pineta, il Circuito dei Parchi di mtb 2013. Una manifestazione di mtb "non competitiva" (si fa per dire), che conoscevo grazie ad amici che me ne hanno parlato lo scorso anno, alla quale però, non avevo mai partecipato.
Quale giorno migliore per prendervi parte? Ovviamente una domenica di pioggia e freddo, in stile tipicamente crossistico. 
Un solo giorno di allenamento nelle gambe dalla gara di Cassina Rizzardi, quindi parecchia voglia di pedalare, anche in condizioni estreme. 
Come dicevo, giornata piovosa e fredda, circuito non impegnativo ma al limite della praticabilità, per la gran quantità di fango formatasi grazie all'ultima neve sciolta e ad alle piogge intermittenti della notte. Chi più di me poteva essere felice per quello che ci aspettava? 
Chilometraggio ridotto da 30 a 20 km, per ovvie ragioni organizzative. Poco male, in molti ringrazieranno.
Oltre 300 le persone al via, con quasi 400 iscritti. La gara non essendo competitiva, è aperta anche a chi non è tesserato, così un po' tutti dai grandi ai piccoli, possono avvicinarsi all'ambiente delle due ruote, nello specifico alla mtb; con tutta la sicurezza che prevede una vera competizione. Ottima, a mio avviso, l'organizzazione di questa manifestazione: alla "buona", in un ambiente amichevole, dove tutti mettono in comune la sola passione per le due ruote a pedali, con un "pizzico" di sano agonismo. 
Come me, non mancavano "gli agonisti", segno che questo circuito oltre ad avvicinare appassionati, da la possibilità di mettersi in gioco e confrontarsi con gli altri, grazie anche alla tecnologia, ovvero ai microchip, con rilevazioni sul giro e classifiche finali dettagliate.
Il via alle ore 10 tutti insieme, donne davanti e via via, in base alle preiscrizioni ed iscrizioni, tutti gli altri. Partenza subito a tuono, con i "numeri rossi" che sfrecciano davanti a noi donne, a gomiti larghi. "Alla faccia della gara non competitiva" è stato il mio pensiero. Percorriamo un tratto di strada sterrata, poi a destra, dentro ad un prato stracolmo di acqua e terra, facendo una sorta di curva ad "U". Lo sguardo inevitabilmente, finisce sul serpentone fatto di bikers, bellissimo da vedere, peccato non potervelo mostrare.
Ho le gambe un po' piantate, ma non fa niente, oggi che conta è lo spirito. Da dietro molti ciclisti mi sorpassano e qualcuno conoscendomi, accenna un "vai Cri". Uno in particolare è mio cugino Mauro, del team Lomazzo, avvicinatosi alla mtb da qualche anno, ormai divenuto anche lui, un "fissatone" del mezzo meccanico e delle competizioni. Qualcosa però ha ancora da imparare... come rimanere in piedi nel fango! Ma si sa, c'è sempre da apprendere, non si finisce mai. Divertentissima la sua caduta dopo avermi sorpassata, così come tante altre, prive di conseguenze.
"il cugino"
Dopo qualche chilometro le gambe girano bene e così, anche lo "spirito competitivo" ne trae beneficio. Recupero la prima donna, che mi era sfuggita nel gran caos della partenza e provo a staccarla, non so quanto vantaggio accumulo ma poco importa, perchè alla prima discesa si è formato un "imbuto" e quindi per forza di cose ci se deve fermare. In quel tratto ne ho viste di tutti i colori, gente che pur di non fermarsi, si lanciava giù dalla riva, altri che scivolando venivano calpestati. Io me la sono presa con comodo ed ho aspettato il mio turno per scendere. Subito dopo, una salita, un pochino impegnativa a causa di alcune radici che tagliavano di traverso il sentiero. Anche qui a causa di imbuti e gente che scendeva di sella, ho perso tempo e dalle retrovie mi ha recuperata e sorpassata, quella che poi sarà la prima donna a tagliare il traguardo. Nei tratti a piedi è davvero micidiale, un gran bel passo! Alla fine del primo giro, decido di togliere gli occhiali, perchè erano stracolmi di fango; non l'avessi mai fatto.. il secondo è stato disastroso per il discorso "occhi", il resto tutto sommato è andato bene, anche se ho accusato qualche colpo alla spalla. Ovviamente la parte più divertente per me, è stato lo sguazzare per 20 km nel fango, fantastico!! 
Concludo al 161° posto generale e 2° tra le donne. 
Ottimo anche il dopo corsa, con il pasta party compreso nella quota d'iscrizione. 
Circuito dei Parchi, promosso! Complimenti a chi ha messo "in piedi" questa manifestazione, che numeri alla mano, attira davvero parecchia gente.