Era il 2000 quando ti ho conosciuta. Ricordo ancora quando sei entrata in ritiro la prima volta.. avevi un cappotto nero, eri altissima.. ci avevano detto che eri un' atleta forte. Abbiamo passato un anno nella stessa squadra, nella stessa casa.. anche tu mi hai insegnato a correre tra le grandi del ciclismo femminile di quegli anni. Spesso quando ci allenavamo tutte insieme, tu eri l'ultima a tornare a casa, facevi sempre più km di noi. Ricordo quando lavavi la bici nella vasca da bagno.. era sempre perfetta, talmente pulita che ci si poteva specchiare. La prima vittoria che hai fatto alla Michela Fanini aveva trasformato quella giornata in una festa.. hai aspettato che tutte tagliavamo il traguardo per abbracciarci e festeggiare. Ho avuto la grande occasione di correre il giro di Toscana che hai vinto, nella stessa formazione.. tu eri tra le grandi del gruppo, ma facevi sempre sentire importanti anche noi giovani, anche per quel poco che riuscivamo a fare per aiutarti.. e condividevi la gioia della vittoria e le cose materiali. A ottobre la giornata più bella.. non ero andata a scuola perchè non volevo perdermi la corsa. Tutti sapevamo che avresti potuto farcela, tu eri convintissima.. e a Plouay ci hai regalato il sogno di diventare la squadra campione del mondo. Due giorni fa, quando mi hanno detto questa cosa terribile.. ho capito perchè giovedì ho sognato di correre in gruppo con le compagne di un tempo, ed il giorno seguente, in un posto dove mai avrei potuto pensare al ciclismo, ho visto una ragazza che ti somigliava talmente tanto da farmi parlare di te a chi nemmeno sapeva chi fossi. Eri tu che stavi volando in alto.

CIAO ZINA

Ciclonews

6/29/2009

ricordi