Finale a colpo di... reni!

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A Oggiona Santo Stefano si è corsa un'altra delle prove del trofeo Ghidoni. Il tempo tipicamente autunnale non ha infastidito più di tanto gli organizzatori del team Clamas, che muniti di picchetti e nastri, hanno saputo allestire un bel percorso.. almeno per me! Tracciato non reso duro per rampe o scalinate, ma reso difficile per le curve e insidioso per le radici scoperte in pineta. Poco da "ruzzare" e molto da guidare, la concentrazione e le traiettorie oltre alla solita "condizione" sono state le armi vincenti. I molti partecipanti ad entrambe le partenze uniti alla tortuosità del percorso, hanno reso difficoltosi i sorpassi, dando vita a gare degne di spettacolo. La conferma l'ha data il numeroso pubblico ai bordi dei nastri, sempre pronto ad incitare e sostenere ogni crossista presente, fin sotto al traguardo, fino all'ultimo colpo di pedale.
La gara in casa si sa, mette addosso un po' di tensione... la mia partenza è stata tra le più inguardabili di questa stagione. Il rientro della Cancelli non passa inosservato.. è lei a prendere la prima posizione, a ruota la Bellatti che farà tutto un giro incollata alla battistrada poi Etossi, Fanchini e in quinta posizione chi scrive. Il primo ingresso in pineta rimescola le posizioni, la Bellatti cede un po' il passo e il trio che la segue ne approfitta per passarla. Lo speaker al nostro primo passaggio scandisce i tempi, siamo in quattro in una ventina di secondi. Ricomincia il tratto nel prato ed io sento un po' di nervosismo addosso, non sono le traiettorie che vorrei fare, davanti a me qualche picchetto viene "toccato" ed inevitabilmente l'azione si interrompe. Cerco invana di portarmi avanti, ma non è facile, le avversarie controllano e non hanno la minima intenzione di lasciare che le mie ruote passino le loro. Solo nel tratto in asfalto riesco a sorpassarle, passando tra loro e la siepe. Ora tocca a me. Scandisco il ritmo per un paio di giri, sono io che "disegno" le curve, io che tengo a bada loro. Riusciamo anche a rimontare qualche secondo di svantaggio sulla Cancelli, che continua la sua pedalata in solitaria, la vedo avvicinarsi davanti a me, ma l'affanno comincia a farsi sentire e il fiato sul collo delle avversarie è sempre lì, non da cenno di diminuzione. Mi basta qualche secondo per decidere che sia meglio cedere il comando, rallento e loro ben attente, mi passano davanti; non resta altro che cercare di riposarsi, resistendo alla loro ruota. Usciamo dal cancelletto, giù i rapporti e via a tutta, ma Fanchini è un po' più svelta e prende qualche metro di vantaggio; poi all'improvviso sento un urlo, siamo all'ingresso nel bosco, alzo gli occhi e la vedo che sbatte contro una pianta. Niente di male, riparte e in un batter di ciglia è di nuovo con noi. Mi sento bene, le gambe girano e la "testa" finalmente c'è.. riprovo a prendere il comando ma Etossi non molla e quando sente la voce del suo bimbo che la incita, la sua pedalata si fa più potente più sicura, non ci sta a farsi passare.. intanto la Fanchini approfitta e riesce a passarmi. E' l'ora dei sorpassi tra le varie categorie, riprendiamo e veniamo riprese. Non tutti sono proprio gentili, ad alcuni se chiedi strada ti lasciano passare, altri non si sa perchè ne fanno passare una e le altre a ruota... no! Prima della collinetta che girava intorno alla pianta, troviamo quattro-cinque atleti, Etossi chiede strada e noi dietro, "siamo in tre".. come non detto! Come se non bastasse proprio sulla collinetta, si scatena un tamponamento dietro l'altro. Non ci resta che inchiodare, mettere il piede a terra e ripartire da ferme... mentre Etossi se ne va indisturbata. Riusciamo finalmente a farci strada, comincia il duello! "Nervi saldi" è il mio pensiero, se sbaglio qualcosa sono giù dal podio. Sento Priori che dice "Etossi a 8 secondi", alzo lo sguardo e vedo il contagiri che indica 2 al termine, mentre nuovamente la "voce" dice "Fanchini e Cortinovis a 14 secondi". Sempre lei davanti a me, non so cosa fare, vado o non vado? Niente, rimango a ruota cercando di non incappare in qualche inconveniente. Ultimo giro, Etossi rosicchia due secondi a Cancelli e noi 4 a lei.Solitamente quando sento la campanella suonare penso "finalmente è finita", questa volta è stato diverso.. era l' ultima occasione per fare qualcosa, per non rimanere lì semplicemente a ruota. Il ritmo si alza lei non cede, non sbaglia una curva.. forse avrei dovuto osare prima. Usciamo dalla pineta una dietro l'altra, curva a sinistra sull'asfalto, entriamo dal cancello a tutta, sembra quasi che le ruote non tengano, la gente incita entrambe... è bello sentire tutte quelle voci, ti danno carica, ti "accompagnano" fino alla fine. Curva a sinistra siamo nel prato, sento urlare delle voci che conosco.. "esterna!", si curva intorno alla porta verso destra, non sbaglio e riesco ad affiancare la mia rivale, ci siamo anche spalleggiate, senza cattiveria.. ultima semicurva a sinistra che immette sul rettilineo d'arrivo, smetto per un attimo di pedalare e la bici va, l'ho presa troppo esterna.. ma non mi arrendo, erano anni che non facevo una volata, ma ricordo ancora come si fanno.. gomiti aperti, giù i rapporti e su di sella, via a tutta.. le ruote sono sulla stessa linea, il finale a colpo di reni! Passo io per nemmeno dieci centimetri.
"Una gara spettacolare, al di là di chi è arrivata prima e chi dopo", questo è quello che ci siamo dette.. orgogliose anche di aver regalato a voi che guardavate, qualche emozione.


(foto Cantoni)


CLASSIFICA DONNE:
1^ BRUNA CANCELLI
2^ SIMONA ETOSSI
3^ CRISTINA CORTINOVIS
4^ BARBARA FANCHINI
5^ SABRINA BELLATTI
6^ CLARA PERLETTI
7^ RENATA LILLO



Servizio fotografico a cura di Vianini.
Cronaca e classifiche su newsciclismo e pianetamtb a cura di Priori.
Cronaca e foto su mastermtb a cura di Catizzone e Travison.
Foto su ciclismoaltomilanese a cura di Cantoni.



Ed ora, spazio a mio fratello.

“CI VUOLE CHIAREZZA!”
Probabilmente ai più non interessa ma, a chi come me appartiene a questa categoria, sto parlando degli Junior, il problema potrebbe interessare! Di cosa sto parlando? Semplice, dell’eterno problema "fascia 19/32", i cadetti e gli junior corrono insieme o separati? Io onestamente ad oggi non l'ho ancora capito, eppure la soluzione è semplice.. basterebbe dirci alla partenza cosa si intende fare! Domenica e non è la prima volta, alla corsa in casa (alla quale tenevo molto) iniziamo subito con la prima beffa, "ragazzi si parte insieme, gli junior sono solo 5, classifiche separate però”. Vi chiederete.. qual è la beffa? Ordine di chiamata: prima tutti i cadetti (non pochi) poi gli junior. "Va beh, una volta per uno" mi dico, anche se mi pareva che nel regolamento, si parlasse di una griglia di merito per partire davanti.. comunque, bella partenza e problema risolto.. quarta posizione alla seconda curva! Purtroppo le gambe non rispondo subito al meglio e alla fine del primo giro navigo tra gli ultimi, "ci vuol pazienza" mi dico; torno sotto con calma e così è, in tre giri recupero fino ad arrivare nuovamente alla quarta posizione assoluta nella "fascia 19/32", insisto per qualche giro ma davanti, gli altri due junior vanno fortissimo, "nulla da fare" penso, "comunque il terzo posto tra gli junior è assicurato, una bella foto sul podio, con due atleti come Pivotto e Berlusconi da morale". Beh allora cosa si può fare ancora di buono? ...sono del team Clamas, poco più indietro il "Pivottino" lotta per il secondo posto con Bonollo e un altro ragazzo che non conosco, cerchiamo di dargli una mano! Purtroppo all’ultimo Gianluca molla, di conseguenza penso "cosa mi metto a fare la volata, loro sono due cadetti, è inutile mettermi in mezzo visto che si giocano il secondo posto e io non centro niente". Risultato: alla fine niente foto, vengo premiato come ottavo (con che criterio, sotto l’arrivo ero sesto!) la penalizzazione per i punti del trofeo a squadre, e la cosa che più mi scoccia, la beffa di non essermi battuto fino all’ultimo con chi non consideravo mio avversario! A parte questo "problema", ci tengo a sottolineare che il trofeo Ghidoni con tutti i suoi AMICI, rimane la mia manifestazione preferita! ci vediamo domenica!
Fausto.