Domenica si è svolta la penultima prova del trofeo Ghidoni, ormai siamo agli sgoccioli della stagione crossistica. Castronno ha ospitato un centinaio di atleti, non pochi visto che in Veneto si disputava il "campionato europeo". Il sole ci ha accompagnati per tutta la manifestazione, anche se un leggero vento gelido infastidiva i più fredddolosi. Le donne alla partenza erano cinque, tra le quali c'era Silvia Barbero forte biker del novarese, alla prima corsa di cross del nostro trofeo. Il percorso era il solito degli ultimi due anni, solo una discesa poteva un pochino impensierire i meno "sciolti", il resto era solo da pedalare. Partenza a ritmo medio la nostra, con davanti Barbero che non ci stava a lasciare la pole, a me e Bellatti; subito dietro, Della Valle e Perletti. Un paio di giri, poi io e Barbero ci siamo ritrovate sole. Una caduta di Silvia nel primo tratto della salita, mi ha costretta a scendere e proseguire di corsa; risalita in sella ho subito avvertito quella fantastica, si fa per dire, sensazione di "gambe dure". Ho cercato di starle a ruota in agilità, per poter "sciogliere" un po'. A quattro giri dal termine, ho preso il comando della corsa e non appena giunte in discesa ho lasciato che la bici "scivolasse giù" indisturbata, senza toccare le leve dei freni. Per tutti i giri precedenti, era un continuo frenare, perchè Silvia è un pochino più premurosa. Giunta in salita, ho aumentato un pochino il passo e sotto l'arrivo avevo 6 secondi di vantaggio. Pensavo che in un giro avrebbe colmato il distacco, invece ero sempre lì sola. La gente ai bordi del tracciato mi diceva "vai che è buona" e così è stato, braccia alzate al traguardo, in compagnia di Catizzone.All'ultimo giro però, è accaduta una cosa che non mi aspettavo, forse perchè presa dalla mia prima vittoria assoluta con il tricolore "cucito addosso". Una voce ormai familiare giunge alle mie orecchie... "pedala, pedala, se no ti prendo!".. era lui, il mio primo "avversario", Stefano Pagani. Ormai era lì, quando ho visto le sue ruote davanti alle mie gli ho detto "questa sera ti devo due punti". Lui forse un po' troppo preso da questa rivincita, è riuscito a dare sp
ettacolo nel campo di grano, in rettilineo ha perso il controllo della bici e si è ritrovato a pedalare contromano, ma con prontezza è tornato in carreggiata. C'è da sottolineare che non è da tutti riprendere il controllo della bici, dopo una sbandata del genere. Siamo 5 - 4 per me, chi vince ad Auzate, vince la sfida. Per il vincitore, non c'è niente in palio, il bello è stato ridere e scherzare con Stefano fino alla fine.Belle e ricche le premiazioni, oltre al consueto "sacchetto" e mazzo di fiori, i primi hanno ricevuto un prosciutto di ben 5kg! Premiazioni anche per i campioni provinciali, per il secondo anno ho vestito la maglia tra le donne.
Un ringraziamento davvero speciale al nostro nonno Arnaldo, che mi ha omaggiata con una serie di fotografie davvero molto belle, nelle quali ha "immortalato" dei momenti particolari, che solo un occhio attento alle emozioni, può cogliere. Grazie!
(foto Vianini e Travison)
CLASSIFICA DONNE:
1^ CRISTINA CORTINOVIS
2^ SILVIA BARBERO
3^ SABRINA BELLATTI (1^ donne B)
4^ ALESSIA DELLA VALLE
5^ CLARA PERLETTI
Servizio fotografico a cura di Vianini.
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2/03/2010
