Corsa in "casa"

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Torna nel calendario delle gare dopo un anno di stop, una corsa storica del comasco, il ciclocross di San Martino. Una competizione tra le più dure in circolazione, non proprio un tracciato da ciclocross, ma pur sempre una prova dove poter testare la propria condizione. Molti "crossisti" hanno optato per l'utilizzo della mtb, che facilitava il tratto in discesa e la guida. Non sono favorevole a questa apertura alle mtb, perchè è come se io andassi a correre su di un percorso piatto per mtb, con una bici da ciclocross. Certo è che facendo in questo modo, c'è la possibilità di far provare la nostra disciplina ai bikers, quindi alla fine la presenza delle ruote grasse in gare non titolate è giustificabile.

Il percorso era lo stesso di due anni prima, prevedeva la partenza in salita asfaltata, discesa nel bosco, salita nel bosco, tratto nel prato, "muro" in cemento dove era posto l'arrivo e tratto in leggera discesa in asfalto.
Un paio di sorprese hanno caratterizzato la mia giornata, una davvero da tachicardia super positiva, l'altra da tachicardia da fatica... si aggirava nei dintorni Annabella Stropparo. Più o meno tutti sapete chi è. Quando sai che alla griglia di partenza c'è un'atleta di quel calibro, è inevitabile pensare "non c'è trippa per gatti", morale un po' giù e voglia di correre un po' andata a farsi benedire.
L'affetto della gente nei miei confronti prima della partenza, è stato un lampo dal cielo. Tutti che dicevano di fare comunque la nostra gara, facendo finta che non ci fosse. Qualcuno ha avuto la capacità di donarmi tranquillità e sicurezza nell'affrontare il percorso, di convincermi delle mie potenzialità. Da lì a poco, avrei corso una delle gare migliori della mia "vita crossistica". Una partenza a dir poco a "fiamma" in salita e poi giù nel bosco in terza posizione. La Stropparo va in solitaria e ci darà modo di essere vista solo al doppiaggio, in moltissimi si sono visti superare da lei, anzi diciamola tutta, si contano sulle dita di una mano chi non si è visto raggiungere. Decisamente di un altro pianeta! Dopo aver digerito questo doppiaggio, ho usato molta testa nel pedalare, nel cercare di non sbagliare le curve e di non scivolare nei tratti più ostili. La seconda piazza occupata da Galliani, la sentivo alla mia portata e così giro dopo giro, acquisivo sempre più sicurezza e "gamba"... una sensazione fantastica, che in un certo senso ti fa volare! A poco più di un giro dalla fine, con un recupero che nei finali sono solita fare, vedo la ruota posteriore dell'avversaria avvicinarsi sempre più. Sotto la linea del traguardo la aggancio e grazie a tutti voi, che eravate lì ad incitare, proseguo l'azione portandomi avanti. Martina non molla e si piazza a ruota, io controllo. Si sale nella parte asfaltata, si scende nel bosco, si risale e lei è sempre lì dietro; vedo la sua ombra pedalare in agilità, io un po' più affaticata e pesante, lei ha rapporti più agili, io non mollo e una volta scollinate, tiro giù i denti e parto. Ragazzi quant'è che non riuscivo a fare una cosa del genere!! Qualche metro di vantaggio, si entra nella parte a "zig zag" dove c'è il prato, guardo con la coda dell'occhio se si è staccata, mio fratello e tutti voi vi sento urlare; su di sella e rilancio, prendo più margine, mi convinco che questa gara è mia ed arrivo al traguardo vincente nella mia categoria e seconda assoluta.

Per me questa è stata più di una vittoria, su un percorso che mi ha sempre fatta soffrire, tantissima gente lungo tutto il percorso, tanti clienti del negozio che si trova a pochi km da qui... 
un grazie ad ognuno di voi!




Classifica:

1^ Stropparo Annabella (donne B)
2^ Cortinovis Cristina (donne A)
3^ Martina Galliani (donne A)
4^ Sabrina Bellatti (donne B)
5^ Clara Perletti (donne B)
6^ Lucia Rossi (donne A)



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