Mercurago

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Il giorno dell'Epifania ho corso a Mercurago, su uno dei tracciati che io chiamo un po' "balossi". Un tracciato che si potrebbe migliorare nella seconda parte, perchè pieno zeppo di spine e macerie. Un terreno brutto, talmente disconnesso e duro tanto da far "traballare" anche le schiene più robuste. Nei giri di prova, svariati tubolari e camere d'aria hanno salutato i propri padroni, così alcuni crossisti hanno deciso di non gareggiare, per non dover mettere ulteriormente mano al portafogli... visto che comunque tra autostrada, benzina ed iscrizione, la spesa non è poca.
La prima parte del tracciato è stata la più tosta, perchè presentava due salite, una corta e l'altra abbastanza lunghina, le quali negli ultimi giri, si sono fatte sentire nelle gambe, sia per chi saliva a piedi (la maggior parte), sia per chi saliva in bici. Il tratto più ostico per me, era quello tra le due salite, anche se era in pianura, tra schivare le montagnette delle talpe e tra le buche, non riuscivo a fare grande velocità anzi, mi sentivo (e lo ero!) proprio ferma.
foto Gimmelli
Siamo partite subito forte, la solita Fanchini ha dettato il ritmo e in poche e per poco, siamo riuscite a starle a ruota. Dopo le salite a piedi, ha cominciato la sua cavalcata solitaria. Dietro Bellatti, Di Prima ed io. Qualche metro ci separa l'una dall'altra. Verso la fine del primo giro, riesco a portarmi sotto alla Di Prima, poi lei buca ed io proseguo. A metà gara riduco lo svantaggio nei confronti della mia compagna di squadra, sembra quasi che riesco ad agganciarla, poi un calo e perdo terreno. Il penultimo giro se non ricordo male, tento di prendere il volo sul secondo ostacolo, ma rimango in piedi perchè sbatto il busto contro il manubrio. Ma quanto li avete fatti alti gli ostacoli? Veramente esagerati, mi ricordano il primo di ogni serie che c'erano a Busalla, agli italiani del 2011. In tanti hanno espresso il mio stesso parere in merito. 
Concludo la competizione un po' in calo, ma con sensazioni positive e testa un po' più in carreggiata. Terza assoluta e prima di categoria.
Ottime le premiazioni.



Ora manca una gara, a Dalmine, poi sarà la volta dell'assegnazione della maglia tricolore. 











Classifica:
1^ Fanchini Barbara (donne B)
2^ Bellatti Sabrina (donne B)
3^ Cortinovis Cristina (1^ donne A)
4^ Caimi Patrizia (donne A)
5^ Perletti Clara (donne B)
6^ Nicolini Roberta (donne B)
7^ Profumo Samantha (donne A)
8^ Bertocco Silvia (donne A)







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